Elenco e breve descrizione delle condizioni
Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità dei requisiti:
a) sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti indicati nell’art. 45, D.Lgs. 50/2016, alla cui disciplina si rinvia direttamente, fatti salvi i limiti ivi espressamente indicati, purché in possesso dei requisiti prescritti dai successivi articoli;
b) le imprese stabilite in altri Stati aderenti all’Unione europea secondo quanto stabilito dagli articoli 45, commi 1 e 83, comma 3 del D.Lgs. 50/2016, le quali dimostreranno l’esistenza dei requisiti prescritti per la partecipazione alla presente gara in base alla disciplina delineata dalle predette norme, presentando una certificazione rilasciata dalla competente autorità del loro Stato di stabilimento dalla quale deve risultare la sussistenza di requisiti equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana di settore;
c) inesistenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80, D.Lgs. 50/2016;
d) iscrizione nel registro delle imprese presso la competente C.C.I.A.A. con oggetto sociale compatibile con l’oggetto dello stipulando contratto;
e) i soggetti nei confronti dei quali non sussistono condanne penali o provvedimenti che riguardano l’attuazione di misure di prevenzione espressamente riferite ai soggetti di cui all’art. 2, comma 3, D.Lgs. 159/2011;
f) divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbiano partecipato alla medesima gara in raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ex art. 48, comma 7, D.Lgs. 50/2016;
g) operare stabilmente nel settore oggetto di appalto (per gli operatori economici);
h) conformità del servizio oggetto di affidamento alle finalità statutarie della cooperativa sociale (solo per le cooperative sociali);
i) ulteriore condizione ostativa alla partecipazione di cui all'art. 53, comma 16-ter, D.Lgs. 165/2001, come modificato dall'art. 1, comma 42, L. 190/2012: «i dipendenti che, negli ultimi 3 anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni (...) non possono svolgere, nei 3 anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi 3 anni con obbligo di restituzione dei compensi percepiti e accertati ad essi riferiti»;
l) di essere a conoscenza che gli obblighi di condotta previsti dal D.P.R. 62/2013 e dal codice di comportamento comunale trovano applicazione nei propri confronti e nei riguardi dei propri collaboratori.
Importante:
— i soggetti concorrenti devono essere in possesso dei requisiti d'ordine generale da dichiarare attraverso la «Domanda di partecipazione e scheda di rilevazione requisiti».