Servizi SIA relativi alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica/Definitiva e al coordinamento sicurezza dell’Impianto di digestione anaerobica per trattamento rifiuti urbani

Titolo

Servizi SIA relativi alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica/Definitiva e al coordinamento sicurezza dell’Impianto di digestione anaerobica per trattamento rifiuti urbani

Breve descrizione

L’Appalto ha per oggetto i Servizi per l’Ingegneria e l’Architettura (SIA) relativi alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica/Definitiva e al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, dell’Impianto di digestione anaerobica per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani nel comune di Teramo di cui alla scheda di progetto n. MTE11B0000619.
CIG: A03E77DE96 CUI: L00174750679202300025 CUP: D42F22000880001

Descrizione dell'appalto

Oggetto dell’affidamento sono i Servizi per l’Ingegneria e l’Architettura (SIA) relativi alla Progettazione di Fattibilità Tecnico Economica/Definitivo e il Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione, dell’Impianto di digestione anaerobica per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani nel comune di Teramo di cui alla scheda di progetto n. MTE11B0000619. Le caratteristiche ed i requisiti dell’opera sono contenuti nel Documento di Indirizzo della Progettazione (DIP). L’opera è finanziata dal MASE con Decreto n.198 del 02/12/2022 di “approvazione della graduatoria per gli investimenti sull’Economia Circolare – Investimento 1.1 Linea di intervento B” e con Decreto n.1 del 02/01/2023 “Concessione dei contributi – Investimento 1.1 – Linea di Intervento B”. La localizzazione dell’intervento è individuata nel Comune di Teramo, in C.da Carapollo sulle aree censite al NCT al foglio 76, particelle 240 (di proprietà di Te.Am. Teramo Ambiente S.p.A.), 18 e 239 (proprietà del Comune di Teramo) e al Foglio 77, particelle 72 e 210 (proprietà di un soggetto privato). L’opera pubblica da progettare è rappresentata da un impianto per la produzione di biometano da frazioni organiche (umido e “verde”) dei rifiuti urbani, da immettere nella rete del gas naturale e utilizzare come bio-combustibile per autotrazione, contribuendo, così, alla diminuzione di emissioni climalteranti. La produzione di biometano avviene tramite un processo di digestione anaerobica da FORSU. Il biogas prodotto viene depurato con un sistema di upgrading ed immesso in rete e/o utilizzato per la produzione di energia elettrica e termica tramite un sistema di cogenerazione. L’energia elettrica viene, inoltre, fornita da un impianto fotovoltaico installato sulla copertura del capannone di trattamento dei rifiuti urbani. L’impianto tratterà 35.000 t/a di FORSU proveniente da raccolta differenziata, che potrà essere integrata con residui da attività agricola. La componente liquida del digestato prodotto dall’impianto sarà depurata internamente e le acque prodotte saranno utilizzate per usi interni e/o immesse in corso d’acqua superficiale. La parte solida verrà trattata in una linea di compostaggio, il cui ingresso potrà essere integrato da ulteriori rifiuti biodegradabili “verdi”, per essere trasformata in ammendante compostato ai sensi del D.Lgs. n. 75 del 29 aprile 2010.

Informazioni aggiuntive

L’opera è finanziata dal MASE con Decreto n.198 del 02/12/2022 di “approvazione della graduatoria per gli investimenti sull’Economia Circolare – Investimento 1.1 Linea di intervento B” e con Decreto n.1 del 02/01/2023 “Concessione dei contributi – Investimento 1.1 – Linea di Intervento B”

Elenco e breve descrizione delle condizioni

a) I concorrenti devono essere in possesso, a pena di esclusione, dei requisiti di ordine generale previsti dagli artt. 94 e 95 Codice
b) Sono esclusi gli operatori economici che abbiano affidato incarichi in violazione dell’articolo 53, c. 16-ter, del D. Lgs. 165/2001 a soggetti che hanno esercitato, in qualità di dipendenti, poteri autoritativi o negoziali presso l’amministrazione affidante negli ultimi tre anni.
c) Gli operatori economici devono possedere, pena l’esclusione dalla gara, l’iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (cosiddetta white list) istituito presso la Prefettura della provincia in cui l’operatore economico ha la propria sede oppure devono aver presentato domanda di iscrizione al predetto elenco.
d) Sono esclusi dalla procedura di gara gli operatori economici che occupano oltre cinquanta dipendenti, che non consegnano, al momento della presentazione dell'offerta, copia dell'ultimo rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile redatto ai sensi dell’articolo 46, decreto legislativo n. 198 del 2006, unitamente all’attestazione di conformità a quello già trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e ai consiglieri regionali di parità ovvero, in mancanza di tale precedente trasmissione, unitamente all’attestazione della sua contestuale trasmissione alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera e al consigliere regionale di parità.
e) Sono esclusi dalla procedura di gara gli operatori economici che occupano un numero di dipendenti pari o superiore a quindici e non superiore a cinquanta, che nei dodici mesi precedenti al termine di presentazione dell’offerta hanno omesso di produrre alla stazione appaltante di un precedente contratto d’appalto finanziato in tutto o in parte con i fondi del PNRR o del PNC o di un precedente contratto riservato ai sensi dell’articolo 61 del codice, la relazione di cui all’articolo 47, c. 3 del decreto legge n. 77 del 2021.
f) Iscrizione nel Registro delle Imprese oppure nell’Albo delle Imprese artigiane per attività pertinenti con quelle oggetto della presente procedura di gara (Per tutte le tipologie di società e per i consorzi).
g) abilitazione all'esercizio della professione da almeno dieci anni nonché iscrizione, al momento dell'assunzione dell'incarico, al relativo albo professionale previsto dai vigenti ordinamenti, ovvero abilitato all'esercizio della professione secondo le norme dei Paesi dell'Unione europea cui appartiene il soggetto.
Per l’operatore economico di altro Stato membro, non residente in Italia: iscrizione in uno dei registri professionali o commerciali degli altri Stati membri di cui all’allegato II.11 del Codice;
h) Limitatamente alla progettazione in materia di prevenzione incendi è richiesta l’iscrizione in apposito elenco del Ministero dell’Interno (Prevenzione Incendi) ai sensi del D.M. 5 agosto 2011 ed ex d.lgs. 8 marzo 2006, n. 139;
i) Limitatamente al coordinamento della sicurezza è richiesto di essere in possesso dei requisiti previsti dall’art. 98, commi 1 e 2, e dall’All. XIV del d.lgs. n. 81/2008.

Condizioni di partecipazione (capacità tecnica e professionale)

a) Esecuzione negli ultimi tre anni di almeno n. 1 servizi analoghi alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica / Definitiva e al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di un impianto di digestione anaerobica per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani di importo minimo pari a € 802.043,28. Per servizio analogo si intende la progettazione (PFTE o Definitiva o Esecutiva) di Impianti di trattamento rifiuti finalizzati alla operazione di Recupero R3 di cui all’Allegato C alla parte IV del D.Lgs.152/2066 e ss.mm.ii., con un capacità non inferiore alle 30.000 t/anno.

Qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto, la stazione appaltante può decidere, entro 30 giorni dalla conclusione delle valutazioni delle offerte, di non procedere all’aggiudicazione. L’aggiudicazione è disposta all’esito positivo della verifica del possesso dei requisiti prescritti dal presente disciplinare ed è immediatamente efficace. L’offerta è corredata, a pena di esclusione, da una garanzia provvisoria di importo pari ad € 16.040,86, pari al 2% del valore complessivo dell’appalto. Si applicano le riduzioni dell’art. 106, c. 8 del Codice. In caso di esito negativo delle verifiche, si procede all’esclusione, alla segnalazione ANAC, ad incamerare la garanzia. Successivamente si procede a ricalcolare i punteggi e a riformulare la graduatoria, alle verifiche nei termini sopra indicati. In caso di ulteriore esito negativo delle verifiche si procede nei termini sopra detti, scorrendo la graduatoria. Il contratto è stipulato non prima di 35 giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione e comunque entro 60 gg dall’aggiudicazione, salvo quanto previsto dall’art. 18 c. 2 del Codice. La garanzia dell’aggiudicatario è svincolata automaticamente al momento della stipula del contratto; la garanzia degli altri concorrenti è svincolata con il provvedimento di aggiudicazione e perde, in ogni caso, efficacia entro 30 gg. dall’aggiudicazione. All’atto della stipulazione del contratto, l’aggiudicatario deve presentare la garanzia definitiva da calcolare sull’importo contrattuale, secondo le modalità di cui all’art. 117 del Codice. Se la stipula del contratto non avviene nel termine per fatto della stazione appaltante, l’aggiudicatario può farne constatare il silenzio inadempimento o, può sciogliersi da ogni vincolo mediante atto notificato. All’aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali. Se la stipula del contratto non avviene nel termine fissato per fatto dell’aggiudicatario può costituire motivo di revoca dell’aggiudicazione. La mancata o tardiva stipula del contratto al di fuori delle ipotesi predette, costituisce violazione del dovere di buona fede, anche in pendenza di contenzioso. L’aggiudicatario deposita, prima o contestualmente alla sottoscrizione del contratto di appalto, i contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura di cui all’art. 119, c. 3, lett. d) del Codice. L’affidatario comunica, per ogni sub-contratto che non costituisce subappalto, l’importo e l’oggetto del medesimo, nonché il nome del sub-contraente, prima dell’inizio della prestazione. Il contratto è stipulato, a sensi dell’art. 18 del codice, a pena di nullità, in forma scritta, in modalità elettronica nel rispetto delle pertinenti disposizioni del codice dell'amministrazione digitale, di cui al D.Lgs. 82/2005. Le spese relative alla pubblicazione del bando e dell’avviso sui risultati della procedura sono a carico dell’aggiudicatario e devono essere rimborsate entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione con le modalità che verranno comunicate dalla Stazione Appaltante. L’importo massimo presunto di dette spese è pari a € 4.000,00. Sono comunicati all’aggiudicatario eventuali scostamenti dall’importo indicato. Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese contrattuali, gli oneri fiscali quali imposte e tasse - comprese quelle di registro ove dovute - relative alla stipulazione del contratto. La Stazione Appaltante si riserva di richiedere all’aggiudicatario l’esecuzione anticipata del contratto in via d’urgenza (art. 50, c. 6 D.Lgs. n. 36/2023). Il RUP è l’ing. Pierandrea Giosuè. L’offerta e la documentazione devono essere presentate esclusivamente attraverso la Piattaforma e sottoscritte con firma digitale o altra firma elettronica qualificata o avanzata. Non sono considerate valide le offerte presentate attraverso modalità diverse da quelle previste nel disciplinare.

Informazioni precise sulle scadenze delle procedure di revisione

Trova applicazione la disciplina di cui all’articolo 215 del Codice relativamente al collegio consultivo tecnico formato secondo le modalità di cui all’allegato V.2 del Codice, al fine di prevenire le controversie o consentire la rapida risoluzione delle stesse o delle dispute tecniche di ogni natura che possano insorgere nell'esecuzione del contratto. I costi sono ripartiti tra le parti. Il collegio è costituito da n. 3 membri.