Descrizione dell'appalto
Il progetto da realizzare (in prosecuzione di quello già attivo), secondo quanto previsto dalle indicazioni fornite nell’Allegato A delle Linee guida del Decreto Ministeriale 18 novembre 2019 sopra richiamato, a cui comunque si rimanda per una più completa informazione, deve prevedere servizi di accoglienza in favore di n. 36 (trentasei) richiedenti e titolari di protezione internazionale ovvero:
• l’accoglienza integrata, finalizzata alla riconquista dell’autonomia individuale dei beneficiari, prevedendo, pertanto, la messa in atto di interventi materiali di base (vitto e alloggio) e, contestualmente, di servizi volti al supporto di percorsi di inclusione sociale;
• la presa in carico dei soggetti beneficiari, favorendone la possibilità di integrazione, informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio economico. L’obiettivo principale del sistema è quello di garantire non solo attività meramente assistenziali, ma anche servizi trasversali quali assistenza sanitaria e psicologica, orientamento sociale, accompagnamento sociale, consulenza legale, servizi di interpretariato e mediazione culturale, oltre a servizi che favoriscono l’integrazione, quali tirocini formativi e percorsi di formazione professionale.
La progettualità deve prevedere, inoltre, procedure di monitoraggio delle attività e di verifica del raggiungimento degli obiettivi e del mantenimento dei livelli di prestazione concordati (relazioni, schede di monitoraggio e presentazione dei rendiconti finanziari, modalità di raccolta, archiviazione e gestione dati).
I beneficiari, saranno ospitati nella struttura comunale già utilizzata nel triennio precedente e inserita nel formulario di progetto, fatta salva la possibilità per l’Ente Attuatore di avvalersi di ulteriori strutture private situate nel territorio comunale, dotate di servizi essenziali e degli standard previsti dal “Manuale operativo per l’attivazione e la gestione di servizi di accoglienza e integrazione per richiedenti e titolari di protezione internazionale SAI (ex SIPROIMI)” redatto dal Servizio Centrale.
Le strutture devono essere in possesso dei requisiti e dei documenti previsti dalle norme vigenti in materia di urbanistica, di edilizia, di prevenzione incendi, di igiene e di sicurezza, nonché in possesso dei requisiti di cui all’art. 19 del DM 18.11.2019.
I servizi minimi da garantire, presenti anche dalle Linee guida allegate al predetto Decreto, consistono in:
• mediazione linguistico-culturale;
• accoglienza materiale;
• orientamento e accesso ai servizi del territorio;
• insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico per i minori;
• formazione e riqualificazione professionale;
• orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo;
• orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo;
• orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale;
• orientamento e accompagnamento legale;
• tutela psico-socio-sanitaria;
• aggiornamento e gestione della Banca Dati.
Relativamente a finalità, obiettivi e contenuti essenziali dei servizi di accoglienza integrata e dei servizi minimi da garantire agli utenti beneficiari del sistema SIPROIMI nonché ai relativi standard e modalità di attivazione e di gestione dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela, si rinvia comunque all’Allegato A Linee guida del Decreto Ministeriale 18 novembre 2019, nonché al “Manuale operativo per l’attivazione e la gestione dei servizi di accoglienza e integrazione per richiedenti e titolari di protezione internazionale”, disponibile sul sito
http://www.sai.it).
Il soggetto Ente Attuatore individuato all’esito della presente procedura dovrà impegnarsi a proseguire l’esecuzione del progetto, già attivo per il Comune di Miglierina senza apportarvi nessuna modifica, codice progetto PROG-367-PR-3, se non preventivamente concordata con il Comune di Miglierina e il Servizio Centrale ove necessario.