Descrizione dell'appalto
Caratteristiche tecniche minime indispensabili delle apparecchiature richieste:
A) macchina per colorazioni immunoistochimiche, avente le seguenti caratteristiche:
1) sistema di lettura ottica mediante codice a barre per il riconoscimento sia dei reagenti che dei vetrini;
2) capacità minima di 30 vetrini per ciclo di colorazione;
3) caricamento totalmente random, senza necessità di suddividere i vetrini soggetti a diversi tipi di pretrattamento;
4) caricamento totalmente random, nella medesima corsa, di vetrini paraffinati e di preparati citologici o congelati, senza necessità di suddivisione;
5) possibilità di lavoro sia in modalità completamente automatica, che in modalità di titolazione;
6) possibilità di caricamento in continuo di vetrini per singola postazione;
7) possibilità di caricamento in continuo di reagenti, con possibilità di aggiungere e/o rimuovere specifici reagenti durante la corsa di colorazione;
8) sistema di controllo della temperatura totalmente indipendente per ciascun singolo vetrino durante tutte le fasi di colorazione;
9) posizionamento orizzontale dei vetrini;
10) massimo grado di automazione;
11) consumo di reagenti costante, pari a 100 μl per coprire l’intera superficie del vetrino, o in alternativa utilizzo di quantità minime di anticorpi primari e reagenti, eventualmente stabiliti all’occorrenza;
12) temperatura di incubazione dei reagenti standardizzata a 37C, ma con possibilità di eseguire incubazioni degli anticorpi primari sia a 37C, che a 42C o a temperatura ambiente;
13) possibilità di eseguire sparaffinatura e smascheramento antigenico ad alta temperatura durante il ciclo di colorazione, senza alcun ulteriore intervento dell’operatore dopo l’avvio della corsa;
14) sparaffinatura mediante reagenti non tossici, privi di solventi organici di qualsiasi tipo;
15) sistema di prevenzione dell’evaporazione dei reagenti durante le incubazioni;
16) gestione contemporanea di protocolli multipli di colorazione;
17) gestione contemporanea di protocolli con diversi sistemi di rivelazione;
18) modularità del sistema, con gestione indipendente degli eventuali moduli aggiuntivi;
19) allacciamento in rete tramite gruppo di continuità;
20) protezione dell’operatore dall’esposizione a sostanze tossiche e nocive;
21) marcatura CE e conformità alla direttiva 98/79/CE recepita con D.Lgs. 332/2000;
B) unità di controllo per sistema multifunzionale IHC costituita da:
1) computer esterno;
2) monitor a schermo piatto;
3) stampante di rapporti a getto di inchiostro;
4) stampante di codici a barre per vetrini;
5) gruppo di continuità;
6) software gestionale dedicato, con le seguenti caratteristiche;
a) software gestionale in lingua italiana;
b) software in ambiente Windows;
c) programmi di lavoro preinstallati, ma adattabili alle condizioni di lavoro del laboratorio;
d) possibilità di personalizzare i protocolli a cura dell’operatore;
e) mantenimento dei dati di programmazione anche in assenza di rete;
f) archiviazione automatica e rendiconto dettagliato delle prestazioni del sistema, dei consumi e delle determinazioni eseguite;
g) memorizzazione automatica dei numeri di lotto e delle date di scadenza dei reagenti;
h) possibilità di ripristino globale dei dati memorizzati;
i) segnalazione automatica della necessità degli interventi di manutenzione preventiva;
C) lettore automatico di vetrini, avente le seguenti caratteristiche:
1) caricamento di sei vetrini singoli o tre vetrini doppi;
2) scansione automatica a ingrandimento 20X o 40X (auto start);
3) tempo di scansione 15mmx15mm: 36 sec a 20x; 73 sec a 40x;
4) nessuna movimentazione di vetrini;
5) rilevamento automatico delle aree di interesse (AOI);
6) lettura codici a barre 1D e 2D;
7) focus dinamico per scansione ottimale di ogni campione;
8) scansione volumetrica z-stack;
9) auto-calibrazione automatica on board;
10) color management per ottimizzazione colori;
11) Spot-checker per analisi qualità di immagine della scansione prima dell’invio al patologo.