Progettazione esecutiva e di esecuzione dei lavori: INT. 1- "Realizzazione Nuovo Deposito — Officina di FSE in Bari (Mungivacca)" — int. 2- "Soppressione del P.L. al km 4 + 116 della linea Bari — Taranto delle FSE, in Bari (Mungivacca). I due interventi, (int. 1 e 2) riferiti alla realizzazione dell'Officina — Deposito e alla realizzazione della viabilità per la soppressione del PL al km 4+116 — necessaria al raggiungimento dell'officina-deposito stessa — sono stati sviluppati in due distinti Progetti definitivi posti a base di gara e tra loro connessi sia dal punto di vista costruttivo-funzionale che dell'esercizio ferroviario
Progettazione esecutiva ed esecuzione delle opere, sulla base del progetto definitivo posto a base di gara:
INT. 1- «Realizzazione Nuovo Deposito — Officina di FSE in Bari (Mungivacca)»
La struttura, qui brevemente chiamata «Deposito — Officina», in realtà comprende più componenti di un sistema ferroviario funzionale al deposito ed alla manutenzione di veicoli di FSE, che qui sinteticamente si richiamano: un nuovo Deposito, una nuova Officina, una Palazzina Uffici, un parco di rimessaggio scoperto e di formazione treni, un sistema di segnalamento per l'accesso al complesso, oltre ad interventi sul piazzale di stazione di Bari — Mungivacca per la connessione della struttura polifunzionale con la linea ferroviaria «Bari — Putignano», oltre ancora ad impianti tecnologici, funzionali all'intera struttura. L'intero complesso sistema può essere definito con tre componenti fondamentali: l'officina, per la piccola e la grande manutenzione (prevalentemente a cadenza chilometrica); il deposito, per rimessa coperta di parte dei veicoli, funzionale alla manutenzione e pulizia degli stessi, a cadenza temporale (giornaliera o settimanale); il parco veicoli o rimessa scoperta o cantiere formazione treni; quest'ultimo diviso in 2 separati impianti (uno, ubicato, per osservatore rivolto a Triggiano, a sinistra della linea ferroviaria, e strettamente connesso all'officina — deposito e sua parte inscindibile; l'altro, costituito da un piccolo fascio di binari, integrativi di quelli del fascio già indicato ed ubicati, per osservatore rivolto a Triggiano, a destra della linea ferroviaria).
L'impianto complessivo è in zona «Mungivacca», dove hanno inizio i 2 rami della rete FSE, verso Putignano, rispettivamente «Via Casamassima» e «via Conversano».
L'area dell'«Officina — Deposito» è complessivamente di circa 108 000 m², composta di un rettangolo di lati di circa 135 x 740 (in m), con un'appendice di 160 x 50. L'impianto è stato suddiviso in 2 zone fondamentali. Una delle 2 zone è quella industriale e comprende: Il Deposito-Officina, i reparti manutenzione, lo spogliatoio, il magazzino e l'area di stoccaggio ad esso annessa, gli uffici inerenti il deposito, un fabbricato destinato ad ospitare vari locali tecnici, depuratore per il trattamento delle acque industriali, i servosistemi per il telecomando degli scambi e degli enti di piazzale.
L'altra delle due zone è quella direzionale e su di essa insiste la palazzina uffici.
Nella zona industriale vi sono, in termini di consecutività: la riserva idrica antincendio, il deposito degli oli, il serbatoio per il riscaldamento ed una postazione per la ricarica delle batterie, l'edificio per i locali tecnici (centrale termica deposito e officina, centrale elettrica, centrale di produzione dell'aria compressa, sala prova motori), l'officina destinata prevalentemente alle manutenzioni a cadenza chilometrica, il magazzino con gli uffici a servizio del deposito, lo spogliatoio per i dipendenti dell'area prettamente industriale, l'impianto di depurazione, l'impianto di rifornimento carburante e, prospiciente a questi, il deposito. Completamente a se e distante isolata sorge la palazzina uffici. Un binario di circolazione, a mò di anello cinge completamente tutto l'impianto «Officina — Deposito»: si tratta della classica cintura di distribuzione, sia per consentire sempre ai veicoli di raggiungere qualsivoglia punto interno agli impianti, sia per ottimizzare la movimentazione dei veicoli fra l'officina — deposito ed il parco sosta e composizione veicoli.
INT. 2- «Soppressione del P.L. al km 4 + 116 della linea Bari — Taranto delle FSE, in Bari (Mungivacca), al km 4+116 della linea Bari — Taranto, all'incrocio con la Strada Torre di Mizzo.
L'opera consiste in una strada a più rami, che, diramandosi dalla viabilità complanare alla S.S. 100, raggiunge la caserma dell'Aeronautica Militare, sottopassando la ferrovia alla progressiva Km 4 + 624 della linea Bari — Taranto. Il tracciato stradale prevede 2 allacciamenti alla viabilità esistente (Via del Crocifisso e Via Torre di Mizzo), in corrispondenza dei quali sono da realizzare 2 rotatorie.
Da una delle 2 rotatorie, oltre che da uno dei 2 rami principali della viabilità, si diramano due “bretelle” stradali, che consentono l'accesso alla nuova Officina-Deposito delle Ferrovie del Sud Est.
La lunghezza totale della viabilità progettata è di 1,910 m. Vi sono differenti sezioni stradali, essendo diversi i tratti di strada da realizzare. Nel tratto principale, compreso tra la complanare alla S.S.100 ed una delle due rotatorie (Tronco 1), la sezione stradale è a due corsie di 3,25 m, marciapiede di 1,80 m e banchine di 0,50 m. Il tratto è stato appositamente progettato per consentire un futuro raddoppio della carreggiata da attuarsi con altro finanziamento. Infatti, l'opera d'arte sottopassante i binari è costituita da due gallerie artificiali, di luce netta 10 m, poste in affiancamento: la seconda galleria (da attuarsi con altro finanziamento) sarà realizzata con il succitato raddoppio della strada.
Fatta eccezione per le rampe di accesso al sottopasso, le livellette stradali presentano pendenze contenute e non superiori al 2 %.
Le rampe di accesso al sottovia hanno entrambe una pendenza del 6 % e presentano sviluppi rispettivamente di 190,54 m e 103,93 m.
Nei tratti stradali in rilevato, laddove sono assenti i marciapiedi sui lati della carreggiata, sono state previste barriere stradali di contenimento del tipo N2. Le barriere sono previste anche all'interno del sottopasso, sul lato non protetto dal marciapiede.
La pavimentazione è con: strato anticapillare di sottofondazione, reso non inferiore a 15 cm; strato di fondazione, d'inerti stabilizzati all'acqua e compattati, non inferiore a 20 cm; strato di base, in conglomerato bituminoso aperto, cilindrato, non inferiore a 8 cm; strato di collegamento, in conglomerato bituminoso semiaperto, cilindrato dello spessore non inferiore a 4 cm; tappeto di usura, in conglomerato bituminoso chiuso cilindrato, non inferiore a 3 cm.
L'opera d'arte maggiore è il sottopasso al binario della linea Bari — Taranto, in prossimità del Km 4+624. La luce netta del sottopasso è di 10 m e la sua lunghezza di 80 m; ciò, sia per l'obliquità dell'attraversamento che per portare, sull'impalcato, oltre l'attuale binario della linea Bari — Putignano ed il suo raddoppio, anche i due binari di accesso alla nuova Officina — Deposito delle F.S.E..
La struttura prevista è costituita da una successione di archi poligonati in c.a. prefabbricato, incastrati in fondazione.
Sono previste le opere necessarie per realizzare l'impianto di segnalamento ferroviario sulla tratta in esame e per garantire la continuità della rete di telecomando e telecontrollo delle F.S.E.
I lavori per sovra e sottoservizi riguardano essenzialmente un tratto di circa 160 m di linea elettrica aerea a 20 000 V.
Un cunicolo di adeguate dimensioni è stato inserito, all'interno della galleria artificiale e al di sotto del marciapiede di tutto il Tronco 1, per consentire il futuro sviluppo delle reti dei sottoservizi.
La costruzione del sottopasso prevede la preliminare realizzazione di una tratta di linea ferroviaria in variante provvisoria dell'attuale linea.
Scadenza
Il termine per la ricezione delle offerte era 2016-06-20.
L'appalto è stato pubblicato su 2016-04-14.
Chi?
Cosa?
Storia dell'approvvigionamento
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Documento |
2016-04-14
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Avviso di gara
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2016-06-17
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Informazioni complementari
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2016-10-12
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Informazioni complementari
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